15 Marzo 2021

Food contact news – Marzo 2021

EUROPA
IL BENELUX CHIEDE IL RITIRO DAL MERCATO DELLE PLASTICHE DI BAMBU
Belgio, Lussemburgo e Paesi Bassi (Benelux) pubblicano una lettera congiunta che chiede il ritiro dal mercato delle “plastiche di melammina di bambù”; le autorità nazionali del Benelux prevedono di rafforzare i controlli di mercato dal secondo trimestre del 2021 e di perseguire i trasgressori.

In una lettera congiunta pubblicata, Belgio, Lussemburgo e Paesi Bassi chiedono il ritiro dal mercato UE dei prodotti in plastica di melammina di bambù, che non sono conformi all’articolo 5 del regolamento (UE) n. 10/2011. Nella lettera, le tre agenzie governative nazionali criticano il fatto che un’ampia gamma di prodotti in plastica di melammina, ad esempio utensili da cucina e da tavola, si possano ancora trovare in commercio nell’UE anche se tali materiali compositi sono stati ritenuti dalla Commissione europea (CE) non idonei per gli articoli destinati al contatto con gli alimenti, secondo l’articolo 5 del regolamento (UE) n. 10/2011. Con questa lettera, gli autori vogliono aumentare la consapevolezza che questi additivi proibiti possono ancora essere trovati nei prodotti sul mercato dell’UE e rendere chiaro che “gli operatori commerciali dovranno ritirare immediatamente i materiali e gli articoli di melammina di bambù”. Inoltre, le autorità sottoscritte hanno annunciato nella loro lettera che rafforzeranno i controlli sul mercato e perseguiranno le violazioni di questi prodotti secondo la legislazione UE vigente a partire dal secondo trimestre del 2021.

NORD AMERICA
LO STATO DI WASHINGTON PUBBLICA AGGIORNAMENTI SUI PFAS E LA BOZZA DI CRITERI
Il Dipartimento di Ecologia dello stato americano di Washington pubblica la valutazione delle alternative per le sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS) negli imballaggi alimentari, identifica le alternative per quattro tipi di imballaggio; le restrizioni entreranno in vigore all’inizio del 2023.

Il Dipartimento di Ecologia di Washington (DoC) ha annunciato la pubblicazione del suo rapporto sulle alternative più sicure alle sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS) negli imballaggi alimentari, nonché la corrispondente valutazione delle alternative. Il rapporto comunica che l’agenzia ha ora “identificato alternative più sicure per sostituire i PFAS in involucri e rivestimenti, piatti, barchette per cibo e scatole per pizza”.
L’agenzia rileva la presentazione di questo rapporto al legislatore statale e afferma “inizia un periodo di due anni che limiterà il PFAS in questi quattro tipi di imballaggi alimentari a partire dall’inizio del 2023”.
A febbraio il DoC ha anche annunciato la pubblicazione di bozze di documenti di lavoro contenenti i criteri che devono essere utilizzati per definire i termini “più sicuro” e “fattibile e disponibile” durante le valutazioni delle alternative. Questi criteri svolgeranno un ruolo fondamentale nel consentire l’identificazione di alternative.