bacinelle Gastronorm

24 Febbraio 2022

Le nostre bacinelle Gastronorm non sono semplici contenitori

Molti pensano che la scelta di un contenitore in acciaio inox piuttosto che un altro non abbia importanza in cucina: spesso però non si conoscono degli elementi che possono fare la differenza sia in termini di qualità del contenitore che di sicurezza alimentare. In questo breve estratto vogliamo chiarire alcuni concetti fondamentali che speriamo possano guidare in una corretta scelta delle bacinelle Gastronorm.

LA SCELTA DEL MATERIALE

Quando si sceglie un contenitore Gastronorm il materiale riveste un ruolo di primaria importanza: l’acciaio inossidabile è tra i materiali maggiormente utilizzati, tuttavia bisogna prestare attenzione a determinati aspetti.

Mori 2A utilizza principalmente acciaio inossidabile AISI 304 (1.4301). Rispetto agli acciai della serie 200, l’AISI 304 presenta un ottimo livello di deformabilità, che consente di ottimizzare le performance di lavorazione, garantendo un prodotto finito dall’eccellente rapporto qualità / prezzo. Di seguito indichiamo altre caratteristiche sostanziali:

  • L’ AISI 304 è un acciaio austenitico che può essere utilizzato a contatto con gli alimenti secondo il decreto ministeriale 21/03/1973 e successivi aggiornamenti e modifiche;
  • il materiale di partenza dei nostri contenitori Gastronorm è allo stato “ANNEALED” ovvero nella migliore condizione di resistenza alla corrosione. I nostri prodotti sono realizzati con un acciaio inossidabile con un contenuto di Nichel superiore al valore minimo previsto il che promuove un ulteriore incremento della resistenza alla corrosione;
  • Le nostre bacinelle sono studiate e realizzate in ottemperanza alla normativa UNI 631-1 

LA PROGETTAZIONE

Non sono semplici contenitori proprio perché in Mori 2A vi è uno studio attento e dettagliato sia degli aspetti tecnici che funzionali

  • Gli spessori delle bacinelle sono appositamente studiati per garantire maggiore robustezza ed indeformabilità;
  • Le raggiature ridotte per garantire massimo contenuto;
  • è presente un gradino di sovrapponibilità per consentire un impilaggio ottimale;
  • la planarità dei bordi intesa non solo come scelta estetica ma come garanzia di resistenza alle deformazioni;

LA PRODUZIONE

Per produrre una bacinella Gastronorm di alta qualità è fondamentale che il contenitore segua un certo iter produttivo,  caratterizzato da numerosi passaggi che ne garantiscono un risultato ottimale in termini di durabilità e resistenza alla corrosione. Di seguito ne precisiamo alcuni che sono per noi essenziali:

  • SOLUBIZZAZIONE: consiste nel riscaldare l’acciaio inox ad una temperatura sufficientemente alta (1000-1050°/C circa) in modo da rimuovere le alterazioni e tensionamenti dovuti al processo di deformazione, nel permanere a tale temperatura per il tempo necessario a portare in soluzione tutti i carburi e nel raffreddare con sufficiente rapidità in modo da prevenire la precipitazione degli stessi;
  • TRATTAMENTI DI DECAPAGGIO, PASSIVAZIONE E VIBROBURATTATURA: sono necessari per rimuovere ogni traccia di ossidazione ed elementi inquinanti derivati dal processo produttivo, promuovere la formazione dello strato passivo e raggiungere il grado di finitura superficiale ottimale da un punto di vista estetico e nei confronti della resistenza alla corrosione. Le prove di corrosione eseguite in nebbia salina neutra hanno permesso di rilevare che il contenitore finito non presenta alcuna alterazione di corrosione dopo 1500 ore di esposizione;
  • LAVAGGIO: all’ interno dei tunnel, su appositi nastri trasportatori, vengono posizionati i contenitori che durante il loro avanzamento vengono inondati di getti di soluzione alcalina controllata.  Le ultime fasi della lavorazione consistono in risciacquo con acqua di rete e risciacquo finale con acqua demineralizzata.

TEST E CERTIFICAZIONI

Altro requisito imprescindibile è che i contenitori ottemperino alle normative Europee più recenti (reg. MOCA (CE) N. 1935/2004) oltre che ai requisiti delle GMP (Good Manufacturing Practices – (CE) N. 2023/2006) sulla tracciabilità, cioè sistemi per l’identificazione delle fasi produttive e di trasformazione che contribuiscono a produrre un articolo. Inoltre è essenziale che le bacinelle, essendo MOCA, rispettino i limiti di migrazione globale e specifica di Nichel, Cromo e Manganese nelle condizioni di prova riportate:

• Simulante: acido acetico 3% P/V
• Tempo e Temperatura: 30 minuti a 100° C – contatto ripetuto
• Rif.: D.M. 21/03/1973 e successivi aggiornamenti e modifiche