20 Ottobre 2020

Food contact ottobre 2020

PUBBLICATO IL 15 ° EMENDAMENTO DELLA NORMA EUROPEA SULLE MATERIE PLASTICHE

EUROPA: La Commissione Europea pubblica il testo finale che modifica ulteriormente il Regolamento 10/2011 sui materiali e oggetti di plastica a contatto con gli alimenti; include l’introduzione dell’uso approvato di nuove sostanze, aggiorna i limiti di migrazione specifica, consente il test di migrazione di intere apparecchiature di lavorazione degli alimenti

La Commissione Europea ha pubblicato il 15° emendamento al Regolamento (UE) n. 10/2011 sui materiali e gli oggetti di plastica destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari. L’emendamento fa seguito alle modifiche descritte in precedenza, compresa l’aggiunta di tre sostanze: i) argilla montmorillonite modificata con bromuro di esadeciltrimetilammonio, ii) acido fosforoso, estere trifenilico, polimero con alfa-idro-omega-idrossipoli[ossi(metil-1,2-etanediile)], estere alchilico C10-16 (CAS 1227937-46-3) e iii) biossido di titanio trattato in superficie con allumina modificata con fluoruro, compresa la forma nano.

Altre modifiche includono la riduzione del limite di non rilevamento per la migrazione specifica di (i) 1,3-fenilendiammina (CAS 108-45-2) da 0,01 mg/kg a 0,002 mg/kg di alimenti o simulanti alimentari e di (ii) ammine aromatiche primarie da 0,01 mg/kg a 0,002 mg/kg di alimenti o simulanti alimentari. Sono stati inoltre aggiornati o definiti di recente i limiti di migrazione specifica per 24 elementi ed è stato introdotto un testo che consente di effettuare prove di migrazione utilizzando interi apparecchi o attrezzature invece di verificare la conformità di ogni singola parte.

——

NORD AMERICA: L’EPA EMETTE IL PROVVEDIMENTO DEFINITIVO SUL PIANO D’AZIONE PFAS A CATENA LUNGA

L’Agenzia statunitense per la Protezione Ambientale (Environmental Protection Agency – EPA) ha recentemente emesso un provvedimento definitivo sull’impiego sicuro delle sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS).

L’EPA vieta alle aziende di portare sul mercato statunitense prodotti contenenti PFAS a catena lunga nei rivestimenti superficiali privi di revisione e approvazione da parte delle autorità competenti.

Il provvedimento è stato emesso ai sensi del Toxic Substances Control Act (TSCA), e include i parametri di revisione per l’acido perfluoroottanoico (PFOA) e il perfluoroottano sulfonato (PFOS), due degli acidi più comunemente usati all’interno del raggruppamento delle sostanze. Il regolamento vieta alle aziende di produrre, lavorare o importare prodotti che contengono PFAS in un caso d’uso che potrebbe danneggiare l’ambiente o avere impatti negativi sulla salute umana, a meno che non siano esplicitamente soggetti a revisione e approvazione da parte dell’EPA.